In Piazza Filangieri, davanti a San Vittore, accanto alla pietra dedicata ad Andrea Schivo da oggi possiamo "inciampare" anche nella pietra dedicata a Sebastiano Pieri.
Nel loro lavoro di agenti di custodia non hanno "ubbidito" e, rispondendo alla loro coscienza, più forte della gerarchia e degli ordini, hanno aiutato detenuti e pagato la loro "disubbidienza" con la vita. Scoperto e arrestato il 17 marzo 1944, matricola 1705, il 27 aprile 1944 viene deportato a Fossoli e il 21 giugno 1944, con il Trasporto 53, a Mauthausen, matricola 76509. Muore a Gusen il 19 gennaio 1945.
 
Le molte persone coinvolte in questa ricerca sulle storie di un luogo centrale della storia della nostra città, il carcere di San Vittore, hanno condiviso questa mattina il sogno di affiancare a queste due prime pietre, moltissime altre pietre, di "riempire" il marciapiede di storie di coraggio, ribellione e solidarietà.
 

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