Signor Sindaco, Autorità presenti, Cari concittadini,

oggi la città intera è riunita idealmente qui al Famedio per onorare alcuni dei suoi cittadini più illustri.

Sono donne e uomini di cui essere orgogliosi.

Donne e uomini che meritano di essere ricordati in questo luogo perché hanno reso grande la nostra città, perché hanno dato un contributo unico, inimitabile, insostituibile alla crescita civile, sociale, culturale ed economica della nostra comunità.

Tutti loro, nella diversità delle loro vite e delle loro vicende personali, sono parte integrante della nostra storia e tutti insieme rappresentano al meglio Milano, la sua essenza più profonda di città dinamica, aperta a e innovativa.

Erano persone di talento e di grande forza interiore che hanno saputo perseguire con tenacia e passione un sogno, un progetto, un ideale, trasformandolo in una conquista concreta a vantaggio di tutti.

Sono personalità, nove uomini e sei donne, che la Commissione per il Famedio ha individuato con un voto unanime. Anche questo è un bel segnale per la Città.

Ringrazio per questo la Commissione e tutti i Consiglieri di maggioranza e di opposizione.

I cittadini a cui Milano oggi rende onore erano artisti, partigiani, uomini di cultura, sportivi, imprenditori.

Voglio ricordarli brevemente uno ad uno:

- Anna Castelli Ferrieri, è stata una delle maggiori designer internazionali; è nota per la lunga collaborazione con Kartell presso cui sviluppò alcuni dei suoi progetti più celebri. Una vera ambasciatrice del gusto e della creatività ambrosiana.

- Carla Cerati, fotografa  e scrittrice  di grande talento. I suoi reportage, le sue opere, i suoi ritratti sono esposti in importanti musei e pubblicati su riviste italiane e straniere. È stata anche autrice di romanzi di successo vincitori di numerosi premi letterari.

- Armando Cossutta, partigiano e uomo politico, rappresentate di spicco del Partito Comunista Italiano. Figura di statista di grande onestà e rigore morale, è stato per tutta la vita un protagonista di primo piano della vita politica e istituzionale del Paese.

- Umberto Eco, filosofo, critico, saggista, scrittore. Eco è stato un intellettuale straordinario, la cui opera ha toccato i vertici dello specialismo ma è anche riuscita a raggiungere un’amplissima diffusione nella società: una figura di grande rilievo nel panorama nazionale e internazionale che ha portato il prestigio della cultura italiana nel mondo.

- Cesare Johnson, significativa figura di Imprenditore di successo appassionato di arte e collezionismo. Autore di importanti studi dedicati alla storia delle medaglie fu a capo della Società Numismatica Italiana e si dedicò al riordino e alla catalogazione delle medaglie dei Musei Civici del Castello Sforzesco.

- Cesare Maldini, un grande sportivo; figura di riferimento per generazioni di tifosi e di sportivi e protagonista indiscusso del grande calcio italiano e internazionale. Il suo nome è legato agli impegni in Nazionale e al Milan, squadra in cui ha giocato per anni e con la quale ha vinto quattro scudetti.

- Mariuccia Mandelli conosciuta da tutti come Krizia è stata tra le più famose e apprezzate stiliste italiane nel mondo. Di lei ricordiamo l’impegno nel sostenere tanti giovani talenti del settore della moda e la capacità di innovare e sperimentare con accostamenti arditi, materiali insoliti e forme audaci.

- Paolo Mantegazza uomo di scienza e figura di riferimento del mondo culturale milanese, rettore

dell’Università degli Studi di Milano. Oltre che per i meriti accademici, lo ricordiamo per il grande impulso che seppe dare all’inserimento dell’università nel territorio e la collaborazione con la società civile.

- Gianfranco Maris, partigiano, avvocato e senatore ha dedicato la vita alla difesa della libertà, della democrazia e della giustizia ricoprendo importanti incarichi, da Presidente Nazionale dell’Aned a Direttore generale dell’Istituto Nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.

- Lucilla Morlacchi; dal palcoscenico, al grande schermo fino alla televisione, Lucilla Morlacchi è stata una delle più intense e straordinarie interpreti dell’ultimo quarto del secolo scorso. La sua carriera è stata costellata di meritati riconoscimenti, dal Premio Duse, al Ruggeri, al San Genesio, al Flaiano.

- Guglielmo Mozzoni architetto di fama internazionale con il suo lavoro e i suoi progetti realizzati in tutto il Mondo ha dato un contributo importante alla storia dell’architettura contemporanea. Uomo di profondi convincimenti democratici, partecipò alla Resistenza e si dedicò attivamente alla vita politica e sociale dell’Italia del dopoguerra.

- Bianca Orsi, artista e partigiana, è stata una delle più importanti scultrici italiane del XX secolo. Le sue opere dedicate alla affermazione dei diritti delle donne e al tema della prevaricazione dell’uomo sull’uomo rappresentano un patrimonio culturale e storico per l’Italia intera.

- Giancarlo Ossola pittore e uomo di profonda cultura ha rappresentato con la sua opera una delle esperienze più importanti dell’arte contemporanea italiana. Le sue opere sono presenti in numerose Raccolte Pubbliche tra le quali, a Milano, il Museo del ‘900 e il Museo della Permanente.

- Piera Santambrogio, fondatrice della Bosa Spa, azienda nel settore delle tecnologie chirurgiche, ha contribuito al progresso tecnologico in medicina e alla diffusione delle più moderne tecnologie mediche. Si dedicò anche alla filantropia e alla beneficenza promuovendo il restauro di molte opere della Pinacoteca di Brera

- Agostino Casali, noto come Tino, il suo nome di battaglia da partigiano, ha dedicato tutto se stesso alla difesa delle Istituzioni democratiche e della Costituzione Repubblicana. Per oltre quarant’anni Presidente dell’Anpi Provinciale di Milano, ha dato un contributo insostituibile all’affermazione dei valori della libertà e della Resistenza.

Quest’anno onoriamo anche un cittadino da poco scomparso e tumulato proprio qui al Famedio; un uomo che ha dato lustro alla città nel Mondo: il premio Nobel per la letteratura Dario Fo, una personalità che ha impresso un segno originale nel mondo del teatro, dando impulso alla vita culturale e artistica non solo della nostra città, ma del Paese intero.

Il loro esempio genera fiducia, energia, speranza: ci mostra come è possibile realizzare le proprie aspirazioni, liberare il proprio talento, creare qualcosa di unico e personale riuscendo al tempo stesso a contribuire al bene comune, a dare un apporto prezioso al progresso civile, materiale e morale della propria comunità.

Nei loro confronti Milano prova un sentimento di riconoscenza e gratitudine. La loro memoria costituisce un modello concreto, per il nostro agire quotidiano, individuale e collettivo. Il nostro deve essere un ricordo attivo e propositivo, quella memoria per cui “si vive con l'amico estinto, e  l'estinto con noi” come ha scritto il Foscolo, affinchè il valore e gli insegnamenti delle loro azioni possano riprodursi all’intero della nostra comunità.

A tutti loro e a tutti i presenti: Grazie, a nome del Consiglio Comunale e della nostra Città.

 

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