Il compito dei filosofi è soprattutto quello di porre problemi. Ieri, in aula consiliare, abbiamo chiesto a Carlo Sini "perché progettare il futuro".

E Sini ci ha parlato del nostro essere nel presente, della condizione esistenziale del progettare, del nostro rapporto con il passato, ma al tempo stesso dell'impertinenza e del "potere invisibile" delle cose... Insomma di come l'ambizione del laboratorio Milano 2046 sia necessaria, ma al tempo stesso complessa e ricca di implicazioni.
E' stata una straordinaria occasione di riflessione e ci ha fornito molti elementi su cui lavorare. Grazie a tutti per la partecipazione e i contributi.

QSini

Qui la registrazione dell'incontro