San Vittore: urgente ristrutturare il quarto raggio
Questa mattina la sottocommissione Carcere del Comune ha visitato il carcere di San Vittore.
Il sopralluogo ci ha consentito di confrontarci, nuovamente, con le maggiori criticità della casa circondariale, a cominciare, ovviamente, dal sovraffollamento: oggi oltre 1600 detenuti a fronte della capienza di 780 posti.
Segnaliamo le condizioni molto critiche del sesto raggio di cui abbiamo visitato il primo e il secondo piano. Altri reparti come il terzo raggio, dove i numeri lo consentono, versano in condizioni decisamente più consone. Questo rafforza la convinzione che sia urgente e necessario provvedere alla ristrutturazione dei raggi chiusi, a cominciare dal quarto, scelta che potrebbe alleggerire le condizioni complessive del carcere. Tramontata l’ipotesi del trasferimento e riaffermata l’importanza che il carcere rimanga nella città, ci sembra una questione non più rinviabile.
Segnaliamo inoltre la caserma degli agenti penitenziari versa in condizioni pessime, a cominciare dal degrado complessivo e, in particolare, delle docce e dei servizi igienici, insufficienti anche per numero.
Tra le priorità segnaliamo anche l’importanza di garantire il kit d’ingresso a tutti i detenuti e l’insufficienza del numero degli agenti penitenziari che, in alcuni momenti della giornata, non possono garantire condizioni di sicurezza e la gestione delle emergenze.
Abbiamo visitato anche La nave, reparto di cura per detenuti con problemi di tossicodipendenza gestito dalla Asl in collaborazione con l’Amministrazione penitenziaria, che riesce a garantire progettualità, proposte stimolanti e momenti di socializzazione, consentendo ai detenuti di non trascorrere in cella 21 ore su 24. Si tratta di un progetto innovativo che andrebbe esportato anche in altre realtà.
Ci sembra importante infine ringraziare la direzione del carcere per la disponibilità e, soprattutto, per il lavoro svolto. Insieme agli operatori e ai volontari ci sembra che, in condizioni molto difficili, i loro sforzi contribuiscano a rendere le condizioni dei detenuti meno lontane dai dettami costituzionali.
Lamberto Bertolé – Presidente sottocommissione Carcere
Mirko Mazzali – Vicepresidente sottocommissione Carcere