La cerimonia delle Civiche benemerenze, gli "Ambrogini", ogni anno ci racconta una città ricchissima di storie, impegno, differenze, scelte di vita. In questo anno così difficile, questa cerimonia diversa e più raccolta, ci responsabilizza nel raccogliere tutte le energie che serviranno nel difficile compito della ricostruzione.

In questi giorni più persone mi hanno detto che dovremmo far conoscere maggiormente le storie degli "Ambrogini", storie di impegno che raccontano la ricchezza di Milano.
Eccone alcune.
Susy Liuzzi, una lunga storia di impegno in prima linea per il Gratosoglio, i suoi bambini e i suoi ragazzi e ragazze.
Quando con il Sindaco Sala le abbiamo detto: "ma quante cose ha fatto!", ci ha risposto: "e ne ho ancora tante da fare"...
 
Susanna Mantovani, grande pedagogista, è tra le persone che più ha contribuito negli ultimi decenni a impostare e costruire la nostra attuale offerta di servizi per l'infanzia, in termini di pensiero pedagogico e di metodo. Senza Susanna Mantovani le nostre scuole non sarebbero così
 
Cosima Buccoliero ha guidato con grandissima passione e competenza il Carcere di Bollate e l'Istituto minorile Beccaria e ci ha dimostrato che un carcere ispirato dal dettato costituzionale della funzione rieducativa della pena è possibile anche in epoca di emergenza, sovraffollamento. Lo ha fatto aprendo il carcere alla città.
 
Ambrogio Beccaria, giovane navigatore/ingegnere. Primo italiano a vincere la Mini Transat, regata transatlantica in solitaria, senza comunicazioni con la terra, su barca di 6,5 metri. Nel nome di una navigazione ecosostenibile
 
Gigi e Gabriella Pedroli. Fondatori del Centro dell'Incisione all'Alzaia Naviglio Grande, promotori da decenni di cultura e passione per l'arte grafica e antiche tecniche di incisione.
 
Elisabetta Dejana, ha guidato diversi istituti e laboratori di ricerca in campo medico nel campo dell'oncologia. Grandissima divulgatrice e personalità di rilievo internazionale.
 
Si parla molto del bisogno di "ricostruire". E lo dovremo fare a partire dalla ricchezza delle esperienze e delle competenze costruite nella nostra città.
Il 
CAF
, Centro di aiuto ai minori e alla famiglia in crisi, dalla sua fondazione ha seguito oltre mille bambini e ragazzi vittime di violenza, maltrattamenti, traumi o situazioni di disagio.
 
L'
Associazione Francesco Realmonte Onlus 
ogni anno segue oltre 800 bambini e 300 adulti. In soccorso di chi viene da paese colpiti da guerre, disastri naturali o povertà estrema.
 
Il Progetto Dama nato presso l'ospedale San Paolo da vent'anni accompagna nel percorso diagnostico e terapeutico le persone con disabilità grave o gravissima. Un punto di riferimento straordinario per le famiglie che sinora ha preso in carico oltre 6300 pazienti e ha costruito una rete in tutta Italia. Per il diritto alla salute per le persone con disabilità.

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