Trovo l'idea di collocare il capolavoro di Michelangelo al centro del Panopticon della casa circondariale di S. Vittore, in attesa della nuova e stabile sede nella sala dell'ex ospedale spagnolo al Castello Sforzesco, un colpo da maestro. Complimenti, quindi, a Stefano Boeri che spiega questa scelta con parole dense e ricche, capaci di evocare al tempo stesso visione e interpretazione del presente. Fare cultura a Milano significa anche "sparigliare". Questa scelta rimette al centro dell'attenzione un capolavoro un po' dimenticato, ci spinge a riflettere sul senso e sul significato contemporaneo del concetto di Pietà, prova a ridare centralità alla questione del carcere e al suo rapporto con la città. Oggi ne hanno parlato in diversi: Franco BomprezziGiuseppe Frangi e Adriano Sofri tra gli altri. Bene, continuiamo così.