MILANO SOCIAL TOUR

ESPERIENZE E IDEE PER RICOSTRUIRE DOPO LA PANDEMIA

 A Milano prende il via un forum diffuso che tocca 12 luoghi in diversi quartieri della città.

Una due giorni promossa da Lamberto Bertolé che,

martedì 18 e mercoledì 19 maggio, fa incontrare realtà del terzo settore e cittadinanza attiva per un confronto sulle fragilità acuite dalla pandemia.

Una due giorni organizzata per riflettere sui bisogni delle persone e delle comunità.

Il tour vuole raccontare esperienze e raccogliere idee

per contrastare le disuguaglianze e promuovere benessere.

Dodici incontri in dodici luoghi della cura e del benessere in giro per la città. Questo è il Milano Social Tour promosso da Lamberto Bertolé martedì 18 e mercoledì 19 maggio 2021. Una due giorni di confronti, dibattiti, interviste, approfondimenti dal vivo e on line, pillole video sulle pagine social dell’evento, organizzati con la collaborazione degli attori del terzo settore in luoghi importanti della città.

«Da via Padova al Giambellino passando per Baggio, da Niguarda a Casa Chiaravalle, e ancora Figino e Chiesa Rossa, ho voluto promuovere un forum diffuso che ha come centro alcuni importanti luoghi della cura e del benessere di Milano, realtà che in maniera diversa rispondono ai bisogni individuali e diventano occasioni di crescita, relazione sociale ed emancipazione per tutti». Spiega così Lamberto Bertolé le ragioni di un tour che vuole porre al centro dei diversi tavoli di confronto il grande tema del riscatto sociale. «Lo shock pandemico impone una riflessione su quanto oggi sia necessario rimettere le persone al centro delle politiche», prosegue Bertolé che sottolinea di aver voluto promuovere la due giorni itinerante «per mettere a confronto e a valore diverse realtà impegnate nella cooperazione sociale e nell’associazionismo, guardando a un nuovo modello di welfare che contrasti in modo ancora più efficace le disuguaglianze e tuteli i diritti».

La pandemia ha isolato, ha distanziato mondi, ha acuito diseguaglianze, ha creato nuove povertà, ha svelato punti di debolezza, ma ha illuminato anche punti di forza. Ha messo alla prova relazioni, legami, professioni, mestieri, giovani, anziani, donne e uomini. Ha colpito duramente molti settori della vita sociale, economica e culturale del Paese e anche della città. Ma ha disegnato anche nuove traiettorie e ha sollecitato nuove idee.

Il terzo settore ha dato un contributo fondamentale nel rispondere allo shock pandemico. Istituzioni, associazioni, cooperative, università, scuole, imprese, fondazioni hanno continuato il loro impegno a creare ponti solidali, culturali e generazionali. Gli stessi ponti che il Milano Social Tour intende rafforzare, ponendo l’attenzione sui bisogni collettivi emergenti. La pandemia ci ha dimostrato per l’ennesima volta che le risposte specialistiche ai singoli bisogni individuali per quanto necessarie non sono sufficienti e occorrono risposte alle domande collettive.

Dopo il saluto del Sindaco Beppe Sala, il Tour si apre martedì 18 alle 9:30 nel Giardino della Madia dove ci si confronta con rappresentati delle realtà territoriali sulla sfida di “Crescere a Milano”, anche alla presenza di Silvio Premoli, garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Milano e di Laura Anzideo, responsabile del Programma QuBi di Fondazione Cariplo.

Da via Padova, Lamberto Bertolé si sposterà al Community Center nel quartiere Adriano per un confronto sui modelli innovativi residenzialità e socialità per le persone anziane.

Il tour prosegue con la visita a Casa Chiaravalle, il più grande bene confiscato alla criminalità in Lombardia, luogo simbolo di riscatto della legalità, con un contributo di Franco La Torre e rappresentanti di Libera. La giornata di martedì si conclude a Niguarda presso la gelateria sociale Artis dove l’incontro “Il territorio come fonte di salute e benessere” sarà l’occasione per raccontare come l’inserimento lavorativo e la relazione con il territorio contrasta il disagio mentale e dà nuove prospettive alle persone più fragili.

Nuovi modi di proporre risposte integrate alle domande e alle aspirazioni dei cittadini saranno al centro della seconda giornata di tour, inaugurata dal saluto di Andrea Orlando, ministro del lavoro e delle politiche sociali: tra Gratosoglio, Baggio e Giambellino, si parlerà di lavoro come mezzo di riscatto, di salute mentale come cosa che ci riguarda tutti e non solo “i malati”. E del fatto che anche le persone con disabilità hanno il diritto a sognare una vita indipendente.  Il Borgo sostenibile di Figino sarà invece occasione di raccontare le esperienze di convivenza intergenerazionale e condivisione tra giovani e anziani, anche grazie al contributo del GRACE_lab del Politecnico di Milano.

Il Milano Social Tour si concluderà all’Hub di Comunità Nuova, in un quartiere in fase di grande rivalutazione nella periferia sud-ovest di Milano, con un contributo di Chiara Saraceno e alla presenza dell’europarlamentare Pierfrancesco Majorino, di don Gino Rigoldi e Rossella Sacco, neo-portavoce del Forum Terzo Settore, con una riflessione sul grande tema del welfare come riscatto.

 

I luoghi visitati da Milano Social Tour

Adriano Community Center / Proges

Artis / Diapason

Borgo Sostenibile Figino - Grace / Genera

Casa Chiaravalle / Passepartout

Centro Ri.Abi.La. / L’Impronta

Comunità Nuova Hub

Giardino della Madia / Comin

. Il Gabbiano

Itaca CDD / Spazio Aperto Servizi

Mamme a scuola

QuasiLocanda

Solidando