Questa mattina abbiamo onorato con l'iscrizione al Famedio dodici persone che hanno dato un contributo importante alla nostra città. Un momento importante per esprimere riconoscenza e gratitudine, ma anche per rafforzare la nostra consapevolezza sull'identità della comunità milanese.
In questi giorni abbiamo ospitato a Palazzo Marino due giornate di approfondimento su due figure centrali della "cura" del XX secolo. Due giganti.
Questa mattina insieme ad Anna Maria Caruso, garante dell'infanzia e dell'adolescenza del Comune di Milano, abbiamo promosso un bel momento di confronto con un folto gruppo di adolescenti delle scuole superiori milanesi sui pregiudizi.
Oggi con Fondazione Archè abbiamo organizzato un bellissimo seminario. Il potere nelle relazioni. Maschile e femminile: interazioni e prospettive educative.
Alcune immagini della bellissima giornata di inaugurazione del Giardino dei Giusti di Milano.
Milano è memoria.
Oggi abbiamo presentato "La parola giusta", uno spettacolo con Lella Costa, regia di Gabriele Vacis su drammaturgia di Marco Archetti, coprodotto da Piccolo Teatro di Milano e Centro Teatrale Bresciano.
L'inaugurazione della nuova piazza tra Spoleto e Venini, di fronte alla scuola Ciresola, è stata proprio un bel momento.
Sabato si è conclusa la prima edizione della Milano Summer School sul benessere e la sostenibilità delle città, progetto di cui sono particolarmente orgoglioso. Sono stati otto giorni molto intensi di apprendimento, confronto e progettazione.
La morte di Antonio Iosa rappresenta una perdita enorme per la nostra città. Antonio è stato per sei decenni un tenace e appassionato costruttore di memoria e comunità nei nostri quartieri, convinto da sempre della centralità della cultura nel promuovere buona vita, appartenza e bellezza anche negli angoli più difficili della nostra città.
Milano ti deve molto, Antonio.
Ai Giardini Falcone e Borsellino (via Benedetto Marcello), la cerimonia di commemorazione del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia 27 anni fa.
La sfida al confronto lanciata da Gabriele Nissim, sul ruolo e sull’identità di Gariwo, è molto importante in quanto muove dalla consapevolezza che il momento storico che stiamo attraversando, così delicato e anche denso di preoccupazioni, vive una crisi che non è congiunturale ma nasce da una trasformazione profonda, da un cambiamento epocale in cui il vecchio mondo che conoscevamo sta per essere sostituito da uno nuovo.
Ieri Milano ha saputo esprimere il meglio di sé con due momenti di rara intensità e tensione civile in occasione del quarantesimo anniversario dell'omicidio di Giorgio Ambrosoli.
Ho partecipato, portando i saluti del Comune di Milano, insieme a Carlotta Sami, portavoce dell'UNHCR per il Sud Europa e a Simona Giroldi, direttrice sociosanitaria Ospedale Niguarda, a questa importante iniziativa: una serata dedicata allo spettacolo / progetto "Io ero io".
Il Premio Giorgio Ambrosoli 2019 è stato assegnato oggi al Piccolo di Milano, con una cerimonia davvero intensa e fonte di grande ispirazione e tensione ideale si è parlato di Responsabilità, Integrità e Professionalità. Tre chiavi fondamentali per affrontare i compiti e le responsabilità che ciascuno è chiamato a svolgere nella società.
Oggi abbiamo presentato in Sala Alessi la quarta edizione della Mappa dell'Intolleranza, realizzata da VOX diritti. E' stata una straordinaria occasione per diventare ancora più consapevoli della rilevanza e crescita dei discorsi d'odio online.